“Che fine ha fatto la Fondazione Giordano Bruno?” Uniti per Nola “La questione diventi centrale nell’agenda delle priorità”

Nola – “Riaccendere i riflettori sulla Fondazione Giordano Bruno di cui si sono perse completamente le tracce”. A chiederlo sono i delegati di “Uniti per Nola”, Antonio Tufano e Franco Nappi che aggiungono “Nei prossimi giorni intraprenderemo iniziative utili per inserire la questione nelle priorità dell’agenda politica.” Oltre un anno fa, dopo le insistenti sollecitazioni della precedente amministrazione comunale, la Regione Campania ha proceduto al commissariamento della fondazione. Sembrava che finalmente, dopo anni di impasse, la luce in fondo al tunnel dovesse intravedersi. Ed invece, dopo un momento di sussulto, tutto è riprecipitato nell’oblio.

 

Allo stato attuale risulta che il solo comune di Nola ha versato il così detto fondo di scopo annuale che di fatto è utilizzato per l’organizzazione del Certame, del Festival Bruniano e delle poche altre iniziative messe in campo dalla sua costituzione. Che la Regione deve ancora saldare una parte dei costi sostenuti per la realizzazione dell’evento inaugurale del 2009

 

La si potrebbe definire tranquillamente una sorta di “fondazione – fantasma”, sebbene negli intenti sarebbe dovuta essere un’ organizzazione strategica per rilanciare il territorio sotto il profilo turistico, attraverso la figura dell’illustre concittadino, il filosofo Giordano Bruno. Nel 2015 il presidente, il professor Aniello Montano, ed il consigliere, l’architetto Vincenzo Meo, sono venuti a mancare: da allora la Regione Campania non ha provveduto a nominare il nuovo presidente e di fatto le attività sono state bloccate.

 

L’atto costitutivo risale al 20 dicembre del 2008 ed è stato predisposto dal fondatore dell’ente: la Regione Campania. A parte un importante evento iniziale si sono svolte solo alcune iniziative ordinarie.. Fondamentale, in questi anni, è stato l’apporto del segretario generale della Fondazione, l’avvocato Francesco Franzese che si è battuto per chiarire che la Fondazione Giordano Bruno è un ente strumentale della Regione ed in quanto tale non percepisce contributi bensì un finanziamento con fondi di scopo, configurando in questo modo la fattispecie della “Fondazione di partecipazione”. Da oltre un anno l’organismo è commissariato, ma nessuna novità sostanziale per smuovere una situazione di profondo immobilismo.

 

Uno dei canali di sviluppo più importanti per il nostro territorio e per la nostra città – continuano Franco Nappi e Antonio Tufano delegato della lista Uniti per Nola – è senza dubbio la cultura. La Fondazione Giordano Bruno rappresenta uno strumento di estrema importanza in tal senso. Proprio per questo solleciteremo nelle sedi opportune affinché la questione torni ad essere centrale chiedendo che la Regione faccia per quanto di sua competenza la sua parte”. Nel frattempo, il Comune di Nola si è visto riconoscere un finanziamento regionale di circa 45 mila euro per una serie di eventi dedicati alla figura di Giordano Bruno di cui il Certame bruniano rappresenta l’iniziativa di punta. 

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