Il Ministro della Sanità annuncia: nel 2014 previsti risparmi per un miliardo

Ancora ventiquattro ore. Poi il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, alzerà il velo sul suo piano di riduzione della spesa pubblica. 

Un piano atteso con sempre maggiori aspettative, soprattutto dopo la bocciatura della manovra italiana da parte della Commissione europea. Il lavoro di Cottarelli è guardato con interesse da Bruxelles ed è l’ultima carta rimasta nella manica di Enrico Letta e Fabrizio Saccomanni per trovare nuove risorse per il prossimo anno. L’obiettivo è di recuperare almeno 2-3 miliardi di euro immediatamente. E il lavoro più avanzato sul quale si potrà agire immediatamente riguarda il settore sanitario, dove si punta a razionalizzazioni che permettano almeno 1-1,5 miliardi di risparmi senza incidere sulle prestazioni.

Le Regioni insieme al ministero stanno lavorando al nuovo patto per la Salute, di cui uno degli elementi fondamentali saranno i costi standard. Le cinque Regioni «benchmark», quelle che faranno da modello, sono già state scelte (Umbria, Emilia Romagna, Marche, Lombardia e Veneto). Tra queste dovrebbero esserne ora selezionate tre. Le Regioni comunque, hanno deciso di far partire il meccanismo. Nei giorni scorsi il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, si è detta pronta a compiere tutti gli atti necessari per rendere operativa la riforma. La legge di Stabilità potrebbe essere un contenitore adatto.

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