Nola, Castello di Cicala: botta e risposta tra il sindaco ed il gruppo di opposizione

Nola – L’infuocato dibattito politico di questi giorni si è arricchito di un’altra querelle, quella su Castel Cicala. A dare inizio alle danze è stato il sindaco Minieri che dal suo profilo facebook ha annunciato testualmente “Una grande operazione di recupero ma soprattutto di acquisizione di uno dei beni storici più rappresentativi della città di Nola. Stamattina, dopo una lunga trattativa, a cui ha lavorato l’intera amministrazione comunale, arriva la tanto attesa firma con la quale il comune di Nola acquisisce il Castello di Cicala

 MA QUALE ACQUISIZIONE?

A stretto giro di posta è arrivata la risposta dell’opposizione che dalla propria pagina ha scritto:

Al momento solo una semplice LETTERA DI INTENTI “venduta” ai nolani, come una “grande operazione”, al pari dei tanti spot pubblicitari annunciati alla città’ e mai concretizzati

LA CONTRO RISPOSTA DEL SINDACO

Sulla vicenda, è ritornato nuovamente il primo cittadino che non solo ha “aggiustato il tiro” del suo annuncio, ma ha rilanciato la sua consueta “filippica” contro l’opposizione ed ex maggioranza, contestando quanto non fatto negli anni scorsi.

Purtroppo sono costretto a rispondere al GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE e lo farò punto per punto :

-Come si acquisisce un bene tra Enti se non si inizia con un protocollo d’intesa per poi perfezionare gli atti?? (siete stati amministratori per tanti anni!!!).Anche l’Università Parthenope ha avuto inizio con un protocollo d’intesa ed ora è realtà!”

La questione è in attesa di definizione, visto che l’iter per l’acquisizione è ancora all’inizio e non sarà così breve considerata la complessità del trasferimento del bene. Un obiettivo – che se realmente raggiunto – costituirebbe un risultato importante per la valorizzazione del sito, ma solo se accompagnato da un serio programma di gestione.

Nel frattempo, il dibattito politico resta segnato prevalentemente da scontri all’interno della maggioranza, dimissioni, lettere di scuse, crisi politiche con tanto di revoche e rientri in giunta. (queste ultime mai motivate con alcun comunicato ufficiale).

Un vero “cambio di passo” è ancora l’ auspicio di tutti, nonostante il clima di sfiducia generale e l’alto livello di conflittualità

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