Nola, l’opposizione vuole vederci chiaro “Due diversi lavori alla stessa società: scriveremo all’ Anac e alla Procura”

Nola – L’opposizione scrive alla Procura e all’Anac per chiedere che si faccia chiarezza sulla legittimità circa le procedure di affidamento di due lavori che hanno riguardato la stessa società. Ecco il post  pubblicato su facebook, con il quale i consiglieri d denunciano l’accaduto

 

Il comune di Nola, con due diverse procedure, adottate a distanza di pochi mesi l’una dall’altra, ha affidato due diversi lavori alla medesima società “NTR Cooperativa Sociale Onlus”, ricorrendo ad una procedura semplificata che, per legge, invece, impone il criterio della rotazione delle imprese da invitare a fare offerte di gara ed a cui affidare gli appalti .

Infatti con determina del 08.02.2020 è stato affidato il lavoro avente ad oggetto: “Rifacimento stradale via XX Settembre e via Cosenza”, alla società “NTR Cooperativa Sociale Onlus” con sede in Avellino alla via Vicolo della Neve per un importo pari ad euro 28.431,71 oltre iva.
Dopo 2 mesi, con determina n. 298/2020, è stato affidato poi, il lavoro avente ad oggetto: ”Servizi cimiteriali per Nola e frazione Piazzolla” alla medesima società cooperativa.

Il comune di Nola contravvenendo al principio di rotazione imposto dalla legge, realizza ciò che la legge vuole evitare, ossia che il comune affidi l’appalto sempre alla stessa ditta o in relazione ad un procedimento ad inviti, rivolga la propria attenzione sempre alle stesse ditte.

Ma quello che è ancora più grave e allo stesso modo raccapricciante è quello che emerge nella determina di cui sopra, che a fronte di un impegno spesa complessivo di euro 25.190,63 oltre iva, il servizio è stato #affidato, con un’unica offerta valida, in via semplificata, per euro 25.164,81 oltre iva, quindi con un ribasso dello 0,01 %, pari a circa 26,00 euro di risparmio.

L’anticorruzione ha ben chiarito che il principio di rotazione degli affidamenti è finalizzato ad evitare il consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, dovendo invece favorire la distribuzione delle opportunità degli imprenditori economici di essere affidatari di un contratto pubblico.

Scriveremo alla Procura e all’Anac per fare chiarezza su questo modus operandi ben radicato nell’amministrazione Minieri e già messo in atto anche in altri settori oltre a quello dei lavori pubblici, come in quello ambiente”.

 

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