Atletico Nola: si riaccende la speranza

Dopo i sequestri di Sapri e Cittanova Interpiana, nella città dei gigli si riaccende le speranza di salvezza

Nella giornata di ieri i finanzieri del Nucleo di Polizia di Reggio Calabria hanno sequestrato due squadre, militanti nel girone I, lo stesso dell’Atletico Nola, del campionato di serie D. Sono il Cittanova Interpiana e il Sapri le squadre  coinvolte nell’operazione “All Clean”  mossa dalla Guardia di Finanza contro la ‘ndrangheta, che ha visto sequestrare ai clan dei Pesce di Rosarno  beni per un valore di circa 190 milioni di euro. Nella operazione sono state coinvolte anche persone riconducibili allo stesso clan dei Pesce che gestivano le due squadre di calcio. Si tratta di Francesco e Marcello Pesce, entrambi latitanti. Il primo controllava il Cittanova Interpiana , mentre il secondo era un socio occulto del Sapri. Il sequestro delle tue società di calcio potrebbe stravolgere completamente gli scenari e la classifica del girone I di serie D. Le due squadre, infatti, molto vicine alla salvezze potrebbero subire anche importanti provvedimenti da parte della Procura. Ciò significherebbe tanta speranza per l’Atletico Nola che, già retrocesso in eccellenza, potrebbe clamorosamente rientrare nel giro dei play-out , nel caso in cui Sapri e Cittanova venissero retrocesse o radiate. Play-out che, anche se venissero persi comunque darebbero alla società bruniana grandi speranze di ripescaggio. Le società già hanno smentito il loro coinvolgimento  ma ora, sarà la procura ad indagare. In situazioni catastrofiche, così come quella che si sta vivendo nella città dei gigli si dice che  la speranza è l’ultima a morire, beh a Nola di certo la speranza non morirà mai.

di Antonio Laurino

 

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