“Nola tra cronaca e storia”: il preside Quindici presenta la sua ultima opera.

“Vincenzo Quindici, a giusto diritto, si inserisce da molti lustri nella moderna generazione di studiosi nolani che coltivano l’amore per Nola con pari devozione e con il non indifferente surplus di una scaltrita metodologia di ricerca, adottata dallo stesso in primo luogo per gli studi memoriali circoscritti ad ambiti locali, che spesso, per eccesso di superficialità da parte di alcuni, rischiano di cadere nelle trame di un campanilismo acritico, mirante ad ingigantire e magnificare marginali episodi, magari con palesi forzature, facendo appello anche a tradizioni leggendarie che , a furia di essere riportate, acquistano una parvenza storica, chiaramente inattendibile o del tutto falsata.”. Questa la presentazione di Vincenzo Quindici, realizzata da Antonio Fusco, come introduzione della sua ultima pubblicazione “Nola tra cronaca e storia”. Scoperte archeologiche, ricerche storiche e quotidiane sono stati gli ingredienti  fondamentali della ricetta seguita dal preside Quindici per la realizzazione di quest’ultima opera. Il libro è stato presentato lo scorso ventuno novembre presso la sede del liceo classico Carducci, alla presenza di associazioni culturali quali Meridies, Fidapa ed Archeo Club, che hanno raccolto con gran piacere l’invito a presentare la stessa pubblicazione del preside Quindici. Tra le altre presenze il professor. Rosario Pinto e Mario Cesarano che hanno fatto anche da relatori alla serata in collaborazione con il preside Sepe. “Vincenzo Quindici è la rappresentazione di un impegno civico che si traduce in amore per la città” commenta Marco Cesarano “questo libro è tra l’altro una sorte di specchio, quello stesso specchio che rappresentava il tema fondante della prospettiva delle arti figurative- aggiunge il prof. Pinto- lo specchio per eccellenza è rappresentato da Narciso, ed è l’unico oggeto che ci permette di guardare nel futuro senza dimenticare quello che è il nostro passato. È quell’elemento che ci permette di tener unito presente, passato e futuro.” . Totus Nolanus questo è il motto del preside Quindici – come ha anche più volte ricordato il preside Sepe – il quale in questo libro racconta un pezzo di storia nolana che non si esaurisce nell’arco temporale che ne fa da protagonista e soprattutto è la libertà di pensiero a farne da padrona. “la cultura è libertà – ripete più volte l’autore del testo- la libertà è un antidoto alla barbaria che empre incombe su di noi. La libertà si oppone e vince la barbaria tanto che non ci sarebbe civiltà se non ci fosse la cultura.” Queste le parole del professore, preside e letterato Vincenzo Quindici che commosso ha ringraziato la numerosa platea accorsa per assistere alla presentazione del suo libro, un libro che il preside ha intermente dedicato alla sua famiglia, perno fondamentale della sua vita. Un uomo che della sua vita non ha perso un momento, cercando di far fruttare ogni singolo istante della propria esistenza. Un uomo poliedrico, versatile, che ha dato tanto alla nostra città e continuerà a donare tantissimo  nei prossimi anni, per ora quest’ultima opera “Nola tra cronaca e storia” roentra a far parte della grande famiglia delle pietre miliari della cultura nolana.

 

di Rossella Avella

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